Non temere, c’è un dono per te
Domenica 21 c’è stato un incontro molto particolare dedicato ai giovani, organizzato dal Rinnovamento nello Spirito, presso i Frati minori Cappuccini.
L’invito era esteso a tutti e lo scopo è stato quello di far fare esperienza ai ragazzi del grande amore che Dio ha per ognuno di loro.
Tutto è iniziato quattro mesi fa quasi per caso, alcuni fratelli del Rinnovamento della regione hanno organizzato un ritiro, dedicato ai giovani, di tre giorni a Forni Avoltri.
Il centro del progetto era il desiderio di far incontrare Dio ai ragazzi attraverso la preghiera, l’adorazione, la Messa e l’ascolto della Parola.
Fu una scommessa e da molti considerata quasi una pazzia far vivere tre giorni pieni di spiritualità a persone che si ritenevano egocentriche, spente e disilluse.
Noi come equipe di animatori abbiamo voluto raccogliere l’invito del Papa ad uscire fuori dai nostri gruppi senza avere paura a portare l’annuncio che Gesù è vivo e che oggi, attraverso il suo Spirito, desidera abbracciare ogni uomo in particolare i giovani, mai così emarginati come oggi, in un mondo che non li considera più una risorsa affinché possano vivere l’esperienza risanante dell’amore del Padre.
A guidare il ritiro oltre agli animatori c’erano Don Samuele Sportelli della Diocesi di Fiesole e Lucia Fratta insegnante di religione di Avezzano.
Per farla breve, i 35 ragazzi sono arrivati annoiati e veramente poco convinti … alla loro partenza avevano i volti sorridenti frammisti a lacrime di gioia.
Così, loro stessi, hanno chiesto di rivedersi più spesso quindi ci siamo incontrati a Fiume Veneto in ottobre, a Trieste in novembre e a Gorizia domenica scorsa.
Don Samuele e Lucia hanno voluto rivedere i ragazzi a cui se ne sono aggiunti altri ed è stato un altro giorno di festa nello Spirito.
Lucia Fratta con il suo sguardo pieno di passione riesce a penetrare il cuore dei ragazzi mettendo a nudo disagi e sofferenze, e quanto dolore e solitudine alberga nei loro cuori, quanta paura ma allo stesso tempo un grande desiderio di raccontarsi sinceramente e di essere ascoltati.
Domenica mattina abbiamo contemplato l’annuncio dell’Angelo a Maria e Fra Luigi ci ha aiutato con una meditazione molto attuale dopo abbiamo fatto la preghiera comunitaria carismatica e l’invocazione dello Spirito Santo.
I cuori incominciavano a sciogliersi, la Parola diceva “non temere” e quanta paura invece c’è in ognuno di noi, una paura che ci paralizza a causa di ferite ricevute sin da quando eravamo bambini.
L’Angelo dice “ti porto l’amore del Padre, non temere di ricevere il suo Spirito” Dio ti ama, ti ha pensato e voluto da sempre, ma perché non lo diciamo più ai nostri figli? Perché li lasciamo soli maciullati da questo mondo che ha come unico interesse quello di fare soldi? Dio è più grande delle nostre ferite, delle nostre solitudini e ci vuole guarire, così è stata portata in sala una piccola rappresentazione della Pietà di Michelangelo, come Maria teneva in braccio un Gesù morente così la nostra madre celeste voleva tenere tra le sue braccia ogni ragazzo con il cuore sanguinante, cioè tutti.
In fine tutti si sono lasciati abbracciare e hanno scoperto che esiste un abbraccio che guarisce che perdona e ama.
Dio Padre ama oggi più che mai in un modo sempre più nuovo e sorprendente.
Per me che sto scrivendo è una grande gioia vedere i nostri giovani che si aprono per ricevere lo Spirito Santo con tanta passione e fervore.
Fratelli, Gesù è vivo anche nella Diocesi di Gorizia, in ogni Parrocchia stanca e in ogni famiglia divisa, perché lui è risorto e ha sconfitto la morte. Non dobbiamo avere paura di annunciarlo, se è vero che il male è forte, ancora più forte è la Grazia che Dio effonde in ognuno di noi. Questi ragazzi che stanno camminando con noi e che sono normalissimi ora ci credono e hanno desiderio a loro volta di annunciarlo ai loro coetanei.
Infatti, hanno già fissato la data del prossimo incontro che sarà a Gemona (UD) il primo febbraio.
Gesù è il Signore. Alleluia.
Roberto de Martino